Il lago è situato a 1941 m. slm.,
in una conca modellata dal ghiaccio, disposto in senso sud-nord,
di forma e dimensione variabili a seconda della quantità
d' acqua dovuta alle precipitazioni ed al disgelo. Quando
vi è abbondanza d'acqua, il lago ha una forma ad occhiale,
con una strozzatura creata dal detrito di falda. Con la diminuzione
dell'acqua, il detrito di falda emerge, e il lago si divide
in due laghetti di forma circolare, con un diametro maggiore
di oltre 300 m. e minore di quasi 100 m. La profondità
massima è di 9 m. L'intera area del Lago di Pilato
ha un valore naturalistico inimaginabile, molte sono le varietà
di vegetazione d'alta quota che qui crescono, sopratutto nei
ghiaioni. Nel bacino del Lago si possono ammirare il Camedrio
Alpino, la Genziana delle nevi, la Stella Alpina dell'Appennino,
la Silene Alpina, il Salice Erbaceo, il Papavero Giallo dell'Appennino.
Non difficile è incontrare nell'area volatili come
il Fringuello Alpino e il Gheppio. Le Acque del Lago di Pilato
costudiscono comunque il più importante dei suoi tesori,
l'endemico crostaceo, il Chirocephalus Marchesonii.
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Il Chirocefalo Marchesoni è un piccolo
crostaceo rosso corallo, endemico del Lago di Pilato, in tutto
il mondo vive solo in queste acque. Curioso è il suo
metodo di nuotare con il ventre rivolto in alto. Raggiunge
una lunghezza massima compresa tra 9 e 12 mm. Depone le uova
lungo le sponde del Lago, queste si schiudono solo quando
le condizioni ambientali sono favorevoli, solitamente in primavera
o estate, tale caratteristica è cio che permette alla
specie di sopravivere in un ambiente cosi ostile.
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